
La modifica riguardante la lignina, uno dei polimeri che sono responsabili della resistenza naturale delle pareti cellulari delle piante, ha migliorato di non poco la conversione della biomassa in combustibile. Tuttavia ci si è sempre chiesti se questa modifica potesse avere un impatto negativo sul suolo.
Un nuovo studio risponde a questa domanda: un gruppo di scienziati del BioEnergy Science Center (BESC) ha infatti analizzato una pianta geneticamente modificata e considerata come promettente per quanto riguarda le colture bioenergetica. Questa pianta era stata modificata per produrre un quantitativo minore di lignina.
Gli scienziati non hanno rilevato alcun effetto negativo nella chimica del suolo nonostante l’impatto ridotto della lignina a lungo termine.
Non è cambiato significativamente il Ph del terreno così come non è cambiato in maniera significativa il microbioma presente nel suolo.
Anche il tasso stesso dello stoccaggio di carbonio nel suolo si è verificato con percentuali simili rispetto all’utilizzo di panico verga non modificato.
Fonti e approfondimenti
- Modified Switchgrass Has No Negative Effect on Soils | U.S. DOE Office of Science (SC) (IA)
- Field-grown transgenic switchgrass (Panicum virgatum L.) with altered lignin does not affect soil chemistry, microbiology, and carbon storage potential – DeBruyn – 2016 – GCB Bioenergy – Wiley Online Library (DOI: 10.1111/gcbb.12407) (IA)
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