Pannelli solari multi-giunzione per satelliti ad alta efficienza e dai costi ridotti

Nello sforzo di migliorare i pannelli solari che si montano sulle navicelle spaziali di nuova generazione, un gruppo composto da istituzioni militari statunitensi e aziende private è arrivato alla realizzazione di celle solari multi giunzione che permettono di ridurre i costi ed aumentare l’efficienza.

Uno degli ingegneri elettronici impegnato nella ricerca le definisce come le celle solari più avanzate, efficienti ed economiche attualmente esistenti per l’utilizzo nello spazio in quanto riescono a fornire il 15% di energia in più rispetto alle celle solari più tradizionali a parità di dimensioni.
In questo modo, per ottenere lo stesso quantitativo di energia solare, si potrà utilizzare un numero minore di celle, cosa che porterà ad un maggiore spazio libero per altri strumenti oppure ad una maggiore leggerezza generale.

Si tratta di una ricerca importante anche per quei satelliti ad utilizzo civile, come ad esempio quelli del GPS o quelli relativi alle comunicazioni. I satelliti di nuova generazione, infatti, necessitano di una potenza elettrica sempre maggiore ma non sempre si può aumentare l’estensione dei pannelli solari per ovvi motivi logistici.

Inoltre le celle solari più classiche, fatte con il silicio, risultano estremamente sensibili alle radiazioni solari nello spazio, qualcosa che le porta a degradarsi molto velocemente.
Queste nuove Celle solari multi giunzione, denominate Inverted Metamorphic Multi-Junction (IMM), sono sempre fatte di vari strati di materiali che riescono ad assorbire la luce a varie lunghezze d’onda ma risultano molto più leggere e in generale molto più efficienti grazie all’arseniuro di gallio.

Fonti e approfondimenti

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