
Potrebbe essere un significativo passo avanti nella datazione archeologica quello fatto da un team di ricercatori dell’Università di Berna. Il team ha datato accuratamente un insediamento preistorico nel nord della Grecia con un metodo sicuramente innovativo. È stato ora confermato che questo insediamento, appartenente ai primi agricoltori, ha più di 7.000 anni. Il team ha utilizzato una combinazione di analisi degli anelli degli alberi e il metodo del picco di radiocarbonio indotto dai raggi cosmici dal 5259 a.C. per ottenere questa datazione precisa.
Importanza di una datazione accurata
La datazione accurata dei reperti archeologici è fondamentale per comprendere le sequenze temporali storiche. I metodi tradizionali come la dendrocronologia e la datazione al radiocarbonio presentano dei limiti, ma la combinazione di queste tecniche con il picco al radiocarbonio del 5259 a.C. offre un nuovo livello di precisione. Questo progresso consente una datazione più accurata di altri siti archeologici nell’Europa sudorientale.
Uso innovativo dei raggi cosmici
Lo studio ha utilizzato particelle ad alta energia provenienti dallo spazio, in particolare il picco di radiocarbonio identificato dal fisico giapponese Fusa Miyake. Questo picco, causato dai brillamenti solari, fornisce un riferimento cronologico affidabile. Identificando questo picco negli anelli degli alberi del sito di Dispilio, i ricercatori hanno stabilito una cronologia dettagliata per i periodi preistorici della regione.
Implicazioni per la ricerca futura
Questo nuovo metodo offre un potenziale significativo per la comunità archeologica. Consente datazioni precise anche in regioni senza cronologie continue degli anelli degli alberi. I risultati, pubblicati su Nature Communications, aprono la strada a ulteriori sviluppi nella dendrocronologia e nell’archeologia preistorica, migliorando la nostra comprensione dei primi insediamenti umani e delle loro interazioni ambientali.
Che cos’è l’evento di Miyake
Un evento di Miyake è un improvviso aumento della produzione di isotopi cosmogenici dovuto ai raggi cosmici. È caratterizzato da picchi di carbonio radioattivo-14 negli anelli degli alberi, così come di berillio-10 e cloro-36 nelle carote di ghiaccio. Sono stati identificati cinque eventi significativi, compresi quelli avvenuti nel 7176 a.C. e nel 5259 a.C., contrassegnati da un aumento di oltre l’1% del carbonio-14. Si ritiene che questi eventi siano causati da un’intensa attività delle particelle solari.