Peli di mammifero e piume di dinosauro trovati in pezzi di resina di più di 100 milioni di anni fa

In uno dei pezzi d’ambra sono stati trovati tre peli di un mammifero eccezionalmente ben conservati. Nell’immagine b.1 e b.2 l’ingrandimento di una sezione centrale di uno dei peli (credito: DOI: 10.1038/s41598-020-76830-8 | Scientific Reports)

In un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports viene descritto l’eccezionale doppio ritrovamento paleontologico relativo a due pezzi di ambra scoperte nella provincia di Teruel, in Spagna. In un pezzo sono stati trovati quelli che possono essere considerati come i più antichi peli di un mammifero mai trovati intrappolati nell’ambra mentre nell’altro pezzo ci sono resti di piume di un dinosauro aviario.
Entrambi i pezzi di resina si sono formati in un periodo compreso tra circa 105 e 110 milioni di anni fa, durante il cretaceo inferiore. I siti contenenti tracce fossili di questo periodo intrappolati all’interno dell’ambra sono abbastanza abbondanti in tutta la penisola iberica e proprio il sito della provincia di Teruel è uno dei posti più interessanti in tal senso.

Uno dei pezzi è stato trovato a Sant Just e l’altro ad Ariñi, nella miniera di Santa María, due località della provincia di Teruel. Il primo pezzo mostra resti di piume di dinosauro intrappolati in un ambra a forma di stalattite. Secondo i ricercatori sono piume di uccelli estinti del gruppo degli enantiorniti (Enantiornithes). Questi uccelli estinti vissero durante il cretaceo tra 120 e 65 milioni di anni fa. Si estinsero praticamente senza lasciare lignaggi discendenti anche se, durante il periodo della loro esistenza, furono molto abbondanti e, per un certo periodo, tra i più diversificati uccelli presenti in natura.

L’altro pezzo, invece, vede al suo interno tre peli di mammiferi, secondo i ricercatori eccezionalmente ben conservati.
Si tratta di tre peli collocati parallelamente con proporzioni simili. Secondo i ricercatori facevano parte di una piccola ciocca della pelliccia di un mammifero.

Ad essere particolare è anche il processo di formazione di queste due ambre, un particolare processo biostratinomico denominato “pull off vestiture” che viene descritto proprio all’interno dello studio. Le piume e i peli in sono rimasti intrappolati all’interno dell’ambra probabilmente quando i due esseri viventi sono entrati con parte della superficie del proprio corpo in contatto con la resina non ancora indurita, probabilmente in un momento in cui stavano dormendo o comunque sono rimasti fermi per molti minuti, finanche qualche ora (il tempo necessario affinché la stessa resina si indurisse).

In seguito, quando i due animali si sono svegliati o comunque hanno ripreso il movimento, le strutture epidermiche rimaste incollate alla resina sono rimaste strappate via. Gran parte di queste strutture è andata persa ma, quando la resina si è poi indurita, parte di esse sono state preservate e tra di essi ci sono appunto le piume e i peli.
A supportare queste ipotesi ci sono anche le osservazioni effettuate in Madagascar relative ad alcune trappole adesive installate sui tronchi resinosi di alcuni alberi. Anche queste trappole trattenevano i peli di mammiferi che toccavano la resina.

Lo studio è stato realizzato grazie alla partecipazione di ricercatori provenienti dall’Università di Barcellona, dal Museo di Storia Naturale Senckenberg (Francoforte, Germania) e dell’Istituto geologico e minerario spagnolo (Valencia).

In uno dei pezzi da ambra i ricercatori hanno trovato piume di un dinosauro aviario (credito: DOI: 10.1038/s41598-020-76830-8 | Scientific Reports)

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