
Molti cani tendono a mangiare i propri escrementi o quelli di altri animali, ad esempio altri animali domestici. Questa tendenza, definita anche come coprofagia, è ben nota ma ancora non sono chiare le cause o i motivi che portano gli amati quattro zampe a dedicarsi ad una pratica da noi certamente non ben vista.
Una nuova ricerca, pubblicata su Veterinary Medicine and Science e svolta dal veterinario comportamentista Benjamin Hart e colleghi presso l’Università della California-Davis, cerca di chiarire la questione tramite una serie di questionari posti a più di 3000 proprietari di cani degli Stati Uniti del Canada.
Secondo le risposte date ai questionari, i cani tendevano a mangiare non solo le proprie feci o quelle di altri cani, ma anche quelle di altri animali, come ad esempio le feci dei gatti o quelle di cavalli, mucche, uccelli selvatici, capre, pecore e maiali.
Il 16% dei proprietari di cani ha riferito di aver visto il proprio cane mangiare escrementi più di sei volte. Altre domande mostravano che il 62% di questi cani eseguiva questa pratica ogni giorno mentre il 38% lo faceva almeno una volta a settimana.
Altri dati interessanti ottenuti a seguito dei test erano relativi al fatto che non c’erano particolari differenze tra i cani coprofagi e quelli non coprofagi. Non c’erano infatti differenze di età, di razza, di sesso, di tipologia di addestramento, di abitudini alimentari, di separazione dalla madre nei primi giorni di vita, eccetera.
Tuttavia alcune sottili differenze sono emerse tra i consumatori di escrementi e non consumatori. I consumatori erano più facilmente rintracciabili in quelle famiglie in cui erano presenti più di un cane e ciò può essere spiegato facilmente con il fatto che il cane, trovando con estrema facilità escrementi di suoi simili in giro, era più tentato.
Secondo Hart una delle spiegazioni possibili dietro al consumo, anche abbastanza avido, di escrementi da parte dei cani può essere spiegato in un comportamento adattivo ereditato da antenati che ha il fine di liberare l’ambiente dagli escrementi il prima possibile, prima che diventino infettivi o che i parassiti negli stessi escrementi possano diffondersi.
E, per quanto riguarda eventuali metodologie o prodotti per far sì che il cane non mangi gli escrementi, la maggior parte dei proprietari dei cani ha riferito che quasi tutti i metodi adottati o i prodotti utilizzati, come ad esempio integratori alimentari che rendono sgradevoli le feci, sembravano non funzionare.
Un’altra autrice dello studio afferma chiaramente: non c’è altra soluzione se non quella di ripulire velocemente l’ambiente eliminando gli escrementi.
Fonti e approfondimenti
- Okay, So Some Dogs Eat Poop – Scientific American Blog Network (IA)
- The paradox of canine conspecific coprophagy – Hart – 2018 – Veterinary Medicine and Science – Wiley Online Library (IA)
- DOI: 10.1002/vms3.92
- Crediti immagine: untitled | Joshua Ganderson | Flickr, (CC BY-SA 2.0), cropped
- Coprofagia – Wikipedia (IA)