
La domanda è vecchissima ma c’è ancora qualcuno che cerca la risposta: perché alcune zanzare pungono maggiormente determinate persone rispetto ad altre? La domanda riguarda soprattutto le specie Aedes aegypti e Anopheles gambiae, quelle maggiormente affamate di sangue umano e, tra l’altro, principali vettori di malattie proprio negli esseri umani.
La risposta non sta, come qualcuno crede, nel tipo di sangue, nel colore della pelle, nell’essere sudato o meno oppure in una determinata alimentazione (c’è per esempio chi crede che mangiando più aglio si possa influenzare la zanzara inducendola a non colpire).
La risposta sta nel microbioma residente nella pelle umana. Questo microbioma è composto perlopiù da batteri e funghi non patogeni che vivono letteralmente tra le pieghe della nostra pelle e nei follicoli piliferi. Le zanzare sono attratte dalla combinazione di odori che questi batteri emettono sotto forma di composti organici volatili.
Questo microbioma cutaneo, infatti, non è facilmente trasmesso tra le persone attraverso il contatto e quindi è un tratto distintivo di ogni singola persona.
Le zanzare semplicemente scelgono le persone in base alla composizione dei microrganismi che vivono sulla loro pelle.
Non è dunque il sudore ad attrarre o meno le zanzare ma al massimo può essere la variazione nella composizione chimica del sudore in associazione con la presenza di microbi ad attrarle. Perché poi preferiscano la presenza di determinate colonie di batteri rispetto ad altre è ancora oggetto di studio.
Fonti e approfondimenti
- Why mosquitoes bite some people more than others (IA)
- Chemical signaling in mosquito–host interactions: the role of human skin microbiota – ScienceDirect (DOI: 10.1016/j.cois.2017.03.011) (IA)
- Composition of Human Skin Microbiota Affects Attractiveness to Malaria Mosquitoes (DOI: 10.1371/journal.pone.0028991
) (IA) - Genes and Odors Underlying the Recent Evolution of Mosquito Preference for Humans – ScienceDirect (DOI: 10.1016/j.cub.2015.11.032) (IA)