
La perdita dell’olfatto può essere uno nuovo indicatore per identificare l’infezione da COVID-19. Lo conferma uno nuovo studio condotto da vari ricercatori disponibile su Laryngoscope Investigative Otolaryngology. Nella ricerca si spiega che l’anosmia senza ostruzione nasale può essere “un indicatore altamente specifico di COVID-19 “. Lo studio è stato guidato da Ahmad Sedaghat, professore associato presso il Dipartimento di Otorinolaringoiatria-Chirurgia della testa e del collo dell’Università di Cincinnati e un medico dell’UC Health.
“COVID-19 non è associato ai sintomi che sono tipicamente associati a un raffreddore virale come blocco nasale o produzione di muco”, spiega il ricercatore. “Questa distinzione è anche il motivo per cui è abbastanza facile distinguere COVID-19 dalle allergie stagionali”.
Secondo il ricercatore, la malattia COVID-19 può essere collegata a una combinazione abbastanza singolare di sintomi che coinvolgono l’apparato nasale e tra questi c’è, prima di tutti gli altri, l’anosmia senza ostruzione nasale. Si tratta di una perdita più o meno improvvisa dell’olfatto che insorge senza che vi sia un’ostruzione di qualsiasi natura nelle cavità nasali.
Questo specifico sintomo può essere altamente predittivo della COVID-19 e può essere individuato subito, anche dal paziente stesso il quale può dunque mettersi in auto quarantena.
Il ricercatore ha revisionato 19 studi precedenti che descrivono i disturbi e i sintomi della COVID-19. Tra questi studi che anche quello condotto da alcuni medici parigini che mostra che, in un gruppo di 55 pazienti che presentavano perdita dell’olfatto senza ostruzione nasale, il 94% risultava positivo al COVID-19.
La spiegazione è da addurre nel fatto che, secondo Sedaghat, il virus SARS-CoV-2, responsabile della malattia COVID-19, viene prodotto anche della mucosa del naso e quindi rilasciato nel muco. La cavità nasale è probabilmente il sito più importante di ingresso di questo virus anche perché 90% dell’aria che il corpo inala attraversa proprio le cavità nasali.
“Un’improvvisa perdita dell’olfatto non indurrebbe la maggior parte delle persone a pensare di avere COVID-19”, riferisce ancora Sedaghat. “Questi individui potrebbero continuare la propria vita come al solito e diffondere la malattia come portatore. Le linee guida su quando testare formalmente la COVID-19 rimangono fluide nell’impostazione di test limitati. Ma se qualcuno sperimenta anosmia senza ostruzione nasale, a parte la quarantena, non sarebbe irragionevole rivolgersi al proprio medico di base per sottoporsi al test.”