Un gruppo di ricercatori crede di aver scoperto come le persone con tratti psicopatici riescono a controllare i loro “impulsi oscuri” a differenza di altre.
Molte persone con tendenze antisociali se non psicopatiche, anche abbastanza forti, riescono a non commettere atti tipici degli psicopatici e i ricercatori della Virginia Commonwealth University e dell’Università del Kentucky hanno deciso di scoprire perché.
Hanno dunque analizzato quei meccanismi che potevano spiegare queste tendenze utilizzando tecnologie di neuroimaging.
Gli stessi ricercatori hanno confermato che queste persone mostrano uno sviluppo maggiore in quelle strutture neurali che promuovono l’autoregolazione.
In particolare, eseguendo anche risonanze magnetiche strutturali, hanno scoperto che gli psicopatici “di successo”, ossia quelli che riescono a controllarsi, mostrano un livello più alto di densità della materia grigia nella corteccia prefrontale ventrolaterale.
Quest’ultima è una delle aree cerebrali che ha, tra i suoi vari compiti, quelli relativi all’autoregolamentazione.
Tra questi ultimi è inclusa anche la regolazione degli istinti più primitivi e di emozioni reattive come la rabbia o la paura.
Una regione più densa permette a queste persone una maggiore capacità di autocontrollo, come riferisce Emily Lasko, studentessa presso il Dipartimento di Psicologia della VCU che ha condotto lo studio: “Questo è importante perché è una delle prime prove che ci indica un meccanismo biologico che può potenzialmente spiegare come alcune persone psicopatiche sono in grado di avere ‘successo’ mentre altre no”.