Il sonno insufficiente sarebbe uno dei motivi per i quali le persone svantaggiate economicamente risultano più affette dalla malattie cardiache e ciò sembra riguardare maggiormente le donne. A questa conclusione è arrivato uno studio pubblicato su Cardiovascular Research.
Come spiega Dusan Petrovic, ricercatrice del Centro Universitario di Medicina Generale e Sanità Pubblica di Losanna, “le donne con un basso status socioeconomico spesso combinano la tensione fisica e psicosociale dei lavori manuali e mal pagati con le responsabilità familiari e lo stress, che influisce negativamente sul sonno e sui suoi effetti di ripristino della salute rispetto agli uomini”.
La stessa ricercatrice crede che debbano essere effettuate riforme strutturali, a tutti i livelli della società, per far sì che le donne possano dormire di più. Si potrebbe pensare, per esempio, di ridurre il rumore, uno dei motivi fondamentali del sonno insufficiente, agevolando l’acquisto e l’istallazione di finestre con doppivetri oppure limitando il traffico o vietando la costruzione di case vicino ad areoporti ad autostrade.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 111.205 persone provenienti da quattro paesi europei. Le stesse persone sono state divise in tre gruppi a seconda dello status socioeconomico (basso, medio o alto). Venivano poi considerate patologie coronariche o l’ictus in base alle cartelle cliniche mentre la qualità del sonno veniva stabilita in base a quello che dichiaravano gli stessi partecipanti.