
I giorni di caldo estremo sono aumentati molto dagli anni 80 del secolo scorso, addirittura triplicati secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.[1]
I ricercatori hanno preso in considerazione le fasce della popolazione esposte a temperature considerabili come pericolose per il corpo umano giungendo alla conclusione che quasi 1/5 della popolazione mondiale è stato esposto ad un numero crescente di giorni di caldo estremo tra il 1983 il 2016. Si parla di 1,7 miliardi di persone e molte di esse abitano nelle città.
Effetto isola
Sono in particolare gli abitanti della città, infatti, come spiega Cascade Tuholske, un ricercatore dell’Earth Institute della Columbia University a New York, quelli che stanno soffrendo di più per l’aumento delle temperature. Ciò è dovuto a due fattori: i cambiamenti climatici in corso e il cosiddetto “effetto isola” che riguarda le città. Questo effetto avviene soprattutto in quegli spazi cittadini in cui c’è poca vegetazione e c’è un certo livello di abbondanza di cemento, asfalto e costruzioni varie che non fanno altro che intrappolare letteralmente il calore.
Temperature medie di più di 13.000 città
E dato che sempre più persone si trasferiscono nelle città e queste ultime diventano sempre più grandi in diverse zone del mondo, le persone esposte a livelli di calore molto alto sono sempre di più.
I ricercatori hanno usato i dati relativi alle temperature medie di più di 13.000 città in varie parti del mondo. Per “caldo estremo” i ricercatori hanno considerato non solo la temperatura ma anche il livello di umidità, la velocità del vento e la copertura nuvolosa. Tutti questi fattori insieme portano alla cosiddetta “temperatura percepita”.
Effetto del “globo a bulbo umido”
I ricercatori hanno stimato che con una serie di fattori concomitanti, già ad una temperatura di 30° centigradi si può creare l’effetto del “globo a bulbo umido”: una persona sana esposta al sole comincia a provare stress da calore dopo 30 minuti di attività fisica, che sia essa praticata per lavoro o per altro. E ad essere colpiti dallo stress da calore non solo sono le persone anziane.
Ebbene le persone delle aree urbane esposte ai giorni di caldo estremo sarebbero aumentate del 200% dagli anni 80 ad oggi anche se l’impatto non è stato uniforme. Diverse città hanno visto un numero maggiore di persone sottoposte a giorni di caldo estremo rispetto ad altre città. Tra di esse ci sono Dhaka, Calcutta, Delhi e Bangkok.
Note e approfondimenti
- Global urban population exposure to extreme heat | PNAS (IA) (DOI: 10.1073/pnas.2024792118)
Articoli correlati
- Stress da calore potrebbe coinvolgere 1,2 miliardi di persone entro 2100
- Ondate di calore micidiali colpiranno città africane nei prossimi decenni
- Cambiamento climatico, misurando anche umidità è quasi due volte più grave
- 2019 secondo anno più caldo a livello globale, più caldo in assoluto per Europa
- Luglio 2021, è record: mese più caldo mai registrato
- Ondate di calore? Irrigare spazi verdi aiuta tantissimo secondo nuovo studio
- Novembre 2019 è stato il secondo novembre più caldo mai registrato sulla Terra
- Anni 2010 sono stati decennio più caldo mai registrato, conferma arriva anche da NASA