
Pesce morto per alimentare navi da crociera? È l’idea che è arrivata all’amministrazione della società di crociere norvegese Hurtigruten che gestisce viaggi anche verso l’Artico e l’Antartico. Nell’obiettivo di ridurre l’inquinamento e l’impatto dei cambiamenti climatici, nonché forse di risparmiare sul carburante, la compagnia ha intenzione di utilizzare i grossi quantitativi di pesce morti provenienti dalla grande industria ittica norvegese che, una volta mescolati con altri rifiuti organici, potrebbero portare ad una conveniente produzione di biogas liquefatto da utilizzare poi al posto del classico gasolio.
Lo stesso amministratore delegato della compagnia, Daniel Skjeldam, dichiara: “Introducendo il biogas come carburante per le navi da crociera, Hurtigruten sarà la prima compagnia di crociere ad alimentare le navi con carburante privo di combustibili fossili”.
Il progetto potrebbe entrare in piena operatività già dall’anno prossimo quando almeno una delle 17 navi della compagnia potranno utilizzare come carburante una combinazione del suddetto biogas e di batterie e gas naturale liquefatto.
Le navi da crociera sono tra i mezzi da trasporto più inquinanti in assoluto tanto che un gruppo ambientalista tedesco, Nabu, calcola che una grossa nave da crociera alimentata da carburante classico può arrivare ad emettere un quantitativo di particelle fini nell’aria ogni giorno equivalente a quello di un milione di automobili.