La peste suina africana, dopo che se si è diffusa in Cina e in varie altre zone del sud-est asiatico, arriva anche in Europa occidentale secondo un comunicato rilasciato dalla AFSCA, l’agenzia belga per la sicurezza alimentare.
Secondo il comunicato, sarebbero stati identificati due maiali portatori della malattia in un villaggio a sud del paese, Étalle.
Immediatamente anche la Francia ha messo in allarme i propri funzionari regionali affinché aumentino i controlli onde tentare di contrastare la diffusione massiccia dell’epidemia.
È da tre-quattro anni che l’arrivo dell’epidemia suina sta provocando grossa preoccupazione in tutta l’Unione Europea ma fino ad ora pochi casi erano stati identificati solo in paesi dell’est Europa.
La preoccupazione maggiore è che il virus possa arrivare in Germania che è attualmente il principale produttore di carne suina dell’Unione Europea.
Questa malattia causa emorragie mortali nei maiali ed è facilmente trasmissibile di esemplare in esemplare ma non causa danni agli esseri umani.
Al momento non esiste una cura e l’unica soluzione è abbattere gli animali colpiti per limitare la diffusione del virus. Già ad agosto in Romania le autorità abbatterono più di 140.000 maiali.