Più cibo spazzatura collegato a peggiore memoria spaziale secondo studio condotto su ratti

L’alimentazione è direttamente collegata alla salute del cervello e questa non è di certo una cosa nuova. Ora un nuovo studio, pubblicato da ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud, mostra che consumare troppo spesso cibo spazzatura può essere collegato a cattive prestazioni della memoria spaziale a lungo termine.

È quanto hanno scoperto i ricercatori eseguendo esperimenti sui animali, esperimenti poi confluiti in uno studio pubblicato su Scientific Reports.
I ricercatori hanno eseguito esperimenti per sei settimane su due gruppi di ratti, uno alimentato con una dieta ricca di grassi e zuccheri e uno con una dieta classica “Da ratto”, sana e regolare.

I ricercatori scoprivano che i topi del gruppo alimentati con “cibo spazzatura” mostravano una memoria spaziale deteriorata e ciò era collegato direttamente anche alla quantità: più cibo spazzatura mangiavano, peggiore era la loro memoria.
La memoria spaziale dei ratti veniva testata tramite particolari test durante i quali i ratti dovevano trovare degli oggetti spostati di volta in volta in base al riconoscimento di vari cambiamenti nel loro ambiente.

Gli animali alimentati con diete sane mostravano maggiori probabilità di trovare gli oggetti.
Secondo Margaret Morris, ricercatrice di farmacologia all’università australiana e autrice senior dello studio, questa ricerca mostra che una dieta sana risulta “fondamentale anche per una funzione cerebrale ottimale.”

Tra l’altro durante gli stessi esperimenti i topi alimentati con cibo spazzatura mostravano anche differenze fisiche come un peso maggiore e una presenza maggiore di massa grassa.

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo