
Lavorare da casa potrebbe ridurre nettamente l’inquinamento da biossido di azoto, uno dei principali inquinanti dell’aria, secondo uno studio realizzato dall’Istituto di Scienze e Tecnologie Ambientali dell’Universitat Autònoma de Barcelona (ICTA-UAB).
I ricercatori hanno calcolato che lavorando quattro giorni a settimana da casa si potrebbero ridurre i livelli di biossido di azoto del 10%, lavorando tre giorni da casa dell’8% e lavorando due giorni da casa del 4%.
In questo periodo di pandemia molte persone hanno avuto la possibilità di poter lavorare da casa. Diversi team di scienziati ne hanno approfittato per analizzare i principali livelli degli inquinanti dell’aria, sostanzialmente quelli prodotti in primis dai veicoli, e lo studio dell’istituto spagnolo è incentrato proprio su questo collegamento, non inaspettato, tra l’altro.
I ricercatori hanno lavorato sui dati della qualità dell’aria registrati nell’area metropolitana di Barcellona proprio durante il periodo di lockdown arrivando alla conclusione che, effettivamente, le restrizioni alla mobilità hanno migliorato nettamente la qualità dell’aria nella città.
Note e approfondimenti
- A take-home message from COVID-19 on urban air pollution reduction through mobility limitations and teleworking | npj Urban Sustainability (IA) (DOI: 10.1038/s42949-021-00037-7)