Più vegetali nella dieta aiutano a gestire asma

Secondo uno studio apparso su Nutrition Reviews, una dieta a base vegetale può essere d’aiuto nel contrasto e in generale nella gestione dell’asma. E una dieta troppo ricca di latticini e di cibi grassi può invece aumentare il rischio.
L’asma è una condizione che, oltre a colpire decine di milioni di persone nel mondo, può rendere i soggetti umani più vulnerabili alla COVID-19, patologia di tipo respiratorio innescata dal virus SARS-CoV-2, come dichiara Hana Kahleova, una delle ricercatrici impegnate nello studio.

I ricercatori della Physicians Committee for Responsible Medicine, un’organizzazione statunitense, hanno infatti scoperto che determinati alimenti, tra cui verdura, frutta e cereali integrali, nonché altri alimenti ricchi di fibre, possono essere d’aiuto nel gestire l’asma, diversamente da alimenti ricchi di grassi, come i latticini.
I ricercatori si sono basati sullo studio effettuato su un gruppo di pazienti asmatici che aveva portato avanti per otto settimane una dieta a base vegetale. Questo gruppo, rispetto al gruppo di controllo, mostrava una riduzione dell’utilizzo di farmaci per l’asma e sintomi meno gravi e meno frequenti.

I ricercatori si sono inoltre basati su un altro studio in cui il gruppo di pazienti asmatici ha condotto una dieta a base vegetale per un anno, giungendo agli stessi risultati.
Secondo i ricercatori impegnati nello studio, una dieta a base vegetale aiuta in questo caso perché riduce l’infiammazione sistemica, una condizione che può peggiorare l’asma. Essendo gli alimenti a base vegetale ricchi di fibre, essi possono essere d’aiuto anche nella funzionalità dei polmoni. Infine cibi a base vegetale sono di solito ricchi di antiossidanti e flavonoidi, altri composti che possono avere un effetto protettivo.

Per quanto riguarda i latticini, i ricercatori si sono basati su uno studio in cui diversi bambini asmatici hanno eliminato latte, prodotti caseari e uova per otto settimane della loro dieta. Rispetto al gruppo di controllo, questi bambini mostravano un miglioramento del 22% per quanto riguarda la velocità del picco di flusso espiratorio. Si tratta di una misura riguardante la velocità con la quale i soggetti sono in grado di espirare.
Lo studio, intitolato “Il ruolo della nutrizione nella prevenzione e nel trattamento dell’asma”, è stato pubblicato su Nutrition Reviews.

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