Un vero e proprio deposito di materiali preziosi potrebbe trovarsi nascosto sotto le profondità della luna. A questa conclusione è giunto uno studio condotto da James Brenan, professore perso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente della Dalhousie University.
Il ricercatore, facendo comparazioni analitiche tra i depositi di minerali sulla Terra e quelli sulla Luna giunge alla conclusione che la presenza di solfuro di ferro nelle profondità del nostro satellite naturale può essere collegata alla presenza di metalli preziosi, tra cui platino e palladio.
Questa spiegazione tra l’altro sembra fornire una risposta ad un interrogativo che ha messo in dubbio la teoria principale riguardante la formazione della Luna. Quest’ultima si sarebbe infatti formata, secondo la teoria più accettata, a causa dell’impatto sulla Terra di un enorme corpo di dimensioni planetarie. Proprio per questo la Terra è la luna hanno una composizione simile.
Tuttavia alcune misurazioni della quantità di metalli preziosi presenti nelle rocce vulcaniche lunari hanno mostrato livelli insolitamente bassi.
Secondo Brenan i metalli preziosi si sarebbero “rifugiati” all’interno roccioso della Luna quando l’attività vulcanica era ancora presente.
Secondo lo scienziato, infatti, il solfuro di ferro, e i metalli preziosi ad esso legati, non si concentrarono nel magma che scorreva sulla superficie lunare, probabilmente perché non ce n’era abbastanza per formare un deposito, cosa che spiega i suoi bassi livelli nelle rocce lunari odierne.
La scoperta, naturalmente, potrà essere confermata solo tramite un prelievo di campioni dalla parte profonde rocciosa della luna. A tal proposito lo stesso ricercatore consiglia un prelievo di campioni dal polo sud lunare.
Approfondimenti
- Abundance of highly siderophile elements in lunar basalts controlled by iron sulfide melt | Nature Geoscience (IA) (arXiv: 10.1038/s41561-019-0426-3) (PDF)