
Qual è il rischio che un essere umano venga ucciso da un pezzo di “spazzatura spaziale” che cade dal cielo? Per rispondere a questa domanda un team di ricercatori ha svolto un nuovo studio probabilistico i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Astronomy,.[1]
Detriti che cadono dallo spazio sulla superficie terrestre
I detriti che cadono dallo spazio sulla superficie terrestre sono tantissimi ma la maggior parte degli oggetti è composta da granelli di polvere. Come riferisce un articolo della professoressa di scienze planetarie e spaziali Monica Grady su The Conversation, quotidianamente sulla Terra si schiantano microscopiche particelle di comete e di asteroidi per una quantità stimabile in 40.000 tonnellate ogni anno. Solo occasionalmente campioni più grandi, di diametri misurabili in qualche metro, sotto forma di meteoriti si schiantano sulla superficie (nella maggior parte dei casi bruciano nell’atmosfera). E ancora più raramente oggetti ancora più grandi, con diametri misurabili in centinaia di metri o addirittura in chilometri, arrivano schiantarsi sul nostro pianeta.
Resti dei razzi e dei satelliti
Tuttavia c’è una tipologia di residuo spaziale non “naturale”: i resti dei razzi e in generale delle attrezzature che si usano per lanciare i satelliti. I ricercatori hanno analizzato i dati di più di trent’anni di lanci di satelliti per calcolare le probabilità che parti di satelliti e razzi utilizzati per lanciarli possano schiantarsi in determinate aree geografiche, più o meno popolate.
Rischio maggiore alle latitudini meridionali
I ricercatori hanno scoperto che il rischio, nel corso dei prossimi 10 anni, esiste anche se è piccolo. Una probabilità più alta riguardo alle latitudini meridionali. Le parti di un razzo appena lanciato, nel giro dei prossimi 10 anni, hanno probabilità tre volte più grandi di schiantarsi, per esempio, a Giacarta, a Dhaka o a Lagos rispetto a New York, Pechino o Mosca.
Potrebbero esserci dei morti?
Per quanto riguarda eventuali vittime, sempre nel corso del prossimo decennio la probabilità che ce ne sia almeno una è del 10%. Per quanto riguarda la probabilità che detriti di satelliti o razzi possano causare danni al traffico aereo, invece, essa è trascurabile. Secondo i ricercatori, in ogni caso, si tratta di una “stima prudente”, come riferisce Grady: i lanci di satelliti e attrezzature varie da porre in orbita intorno alla Terra stanno infatti aumentando sempre di più e le percentuali potrebbero essere più alte.
Note e approfondimenti
- Unnecessary risks created by uncontrolled rocket reentries | Nature Astronomy (DOI: 10.1038/s41550-022-01718-8)