
La prima retina artificiale bioibrida, fatta con fibroina di seta e cellule retiniche, che potrebbe rivelarsi molto utile soprattutto per la la degenerazione maculare legata all’età, è stata realizzata da un team i ricercatori dell’Istituto di sanità Ricerca dell’Ospedale Clínico San Carlos de Madrid (IdISSC).
La retina è fatta da una pellicola di fibroina di seta sottilissima, un biomateriale che non dovrebbe creare problemi a contatto con i tessuti umani, la quale è poi ricoperta da uno strato di gel che serve per dare il tempo necessario alla stessa pellicola onde integrarsi correttamente con il tessuto vivo circostante.
La retina, che può essere innestata tramite trapianto, è caratterizzata dalla presenza di cellule mesenchimali che fanno da produttori di molecole neuroprotettive e neuroreparative. Le stesse cellule mesenchimali favoriscono l’integrazione tra le cellule impiantate quelle dei pazienti, come spiegano i ricercatori che hanno pubblicato il proprio studio sul Journal of Neural Engineering.
Secondo Fivos Panetsos, direttore del Neuro-computation and Neuro-robotics Group dell’UCM, questa retina artificiale compatibile a livello biologico con il corpo umano, rappresenta un passo avanti è molto importante per la risoluzione di tutte le problematiche legate alla degenerazione maculare legata all’età.
Quando provata in vitro, i neuroni di coltura primaria crescevano i si sviluppano sulla bio pellicola di fibroina di seta.
Approfondimenti
- First steps for the development of silk fibroin-based 3D biohybrid retina for age-related macular degeneration (AMD) – IOPscience (IA) (DOI: 10.1088/1741-2552/abb9c0)