Primo caso di infezione umana da virus dell’influenza H10N3

Credito: Gerd Altmann, Pixabay, 6225361

Il primo caso di infezione umana dal ceppo di influenza aviaria H10N3 viene confermato dalla Cina secondo un breve comunicato della AFP, comunicato che sottolinea che il rischio di diffusione tra le popolazioni resta comunque abbastanza basso.
L’effetto è un maschio quarantunenne che è stato ricoverato nell’ospedale di Zhenjiang il 28 aprile a causa della forte febbre. All’uomo è stato diagnosticato il virus H10N3, un sottotipo del virus dell’influenza.[1]

Come specifica la Commissione sanitaria nazionale cinese (NHC), il rischio che questo virus si diffonda su larga scala tra le persone è “estremamente basso”. Inoltre l’uomo non risulterebbe in condizioni gravi, anzi sarebbe in condizioni stabili e non mostrerebbe particolari effetti collaterali.[1]
Si tratterebbe del primo caso in quanto fino ad ora non sono mai stati segnalati casi umani di infezione causata da questo sottotipo del virus dell’influenza.[1]

Secondo quanto riporta la stessa AFP, l’ultima epidemia di influenza aviaria avvenuta in Cina sarebbe occorsa tra il 2016 2017 e protagonista sarebbe stato il sottotipo H7N9. Questo sottotipo è stato segnalato per la prima volta nel marzo del 2013 in Cina e da allora ha causato un totale di 1668 infezioni e del 616 morti tra gli esseri umani.

Note e approfondimenti

  1. China confirms first human case of bird flu strain (IA)
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