L’azienda svedese SSAB Steelmaker ha dichiarato in un comunicato che è in corso di progettazione il primo impianto siderurgico completamente alimentato con idrogeno e dunque a zero emissioni in quanto l’impianto non utilizzerà combustibili fossili. Si tratterà di una fabbrica sperimentale in vista dell’obiettivo che sarà quello di rendere l’intera produzione della SSAB del tutto indipendente dai combustibili fossili.
Secondo la portavoce dell’azienda, Victoria Karsberg, l’idea alla base del progetto, denominato HYBRIT, è proprio l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica principale. L’idrogeno verrà prodotto con elettricità proveniente a sua volta da impianti che non utilizzano combustibili fossili. Le uniche emissioni del nuovo impianto siderurgico sarebbero rappresentate perlopiù dall’acqua.
Nel caso il progetto avesse successo e nel caso tutte le aziende simili in Svezia utilizzassero la stessa metodologia, questo potrebbe comportare ad una diminuzione del 10% delle emissioni di biossido di carbonio in Svezia. I test si protrarranno fino al 2024 e dovrebbero cominciare intorno al 2020. Se l’impianto dimostrativo avesse successo, entro il 2035 si potrebbe attuare lo stesso sistema per tutta la produzione siderurgica.
Per quanto riguarda i costi, questo nuovo impianto siderurgico alimentato all’idrogeno potrebbe costare da un miliardo fino a 2 miliardi di corone svedesi (approssimativamente da 100 milioni di euro a 200 milioni di euro). L’impianto potrebbe poi arrivare a produrre oltre 500.000 tonnellate di acciaio all’anno.
L’azienda è al momento considerata una delle principali fonti di inquinamento della Svezia è ha già da tempo annunciato che mira a ridurre le emissioni di biossido di carbonio già nei prossimi anni.