Il primo trapianto di rene donato da una persona che vive con l’HIV ad un’altra persona nelle stesse condizioni è stato effettuato da un team di chirurghi del Johns Hopkins Medicine. Secondo i medici, sia la donatrice che la persona che ha subito il trapianto si trovano ora in buone condizioni di salute.
Come specifica Dorry Segev, professore di chirurgia perso la scuola di medicina della Johns Hopkins, si tratta di un fatto incredibile: “Una malattia che è stata una condanna a morte negli anni ’80 è diventata così ben controllata che chi vive con l’HIV può salvare vite con donazione di reni”.
Lo stesso Segev , insieme alla collega Christine Durand, professoressa di medicina e oncologia dello stesso ospedale, è alla guida di HOPE in Action, un’istituzione, che comprende molte altre istituzioni nazionali, fautrice della fattibilità del trapianto da persona con HIV a persona con HIV, cosa che è stata possibile a livello legale grazie ad una nuova legge statunitense nel 2013 denominata legge HOPE.
Tra l’altro la stessa storia dietro questa donazione è abbastanza singolare. La donatrice è Nina Martinez, una trentacinquenne di Atlanta che aveva saputo della legge HOPE ma che si è poi decisa ad effettuare una donazione solo guardando un episodio della serie televisiva Grey’s Anatomy.
Nel luglio del 2018, la Martinez è venuta a sapere che una sua amica con HIV aveva bisogno di un trapianto di rene e si è sentita in dovere di aiutarla.
Durante le analisi, che hanno portato via molto tempo, la sua amica è però deceduta. Nina ha voluto comunque continuare il processo per la donazione anche per rendere testimonianza e memoria alla sua amica deceduta. È stata dunque individuata una nuova persona, al momento anonima, affetta da HIV che aveva bisogno di un trapianto di rene.