
Un team di ricercatori ha realizzato un nuovo studio riguardante la produzione di idrogeno solforato all’interno dell’intestino umano. Il nuovo studio suggerisce che la produzione di questo gas da parte del microbioma intestinale possa aumentare con una dieta a base animale. Gli stessi ricercatori della scuola medica dell’Università del Minnesota hanno scoperto anche che ci sono differenze individuali per quanto riguarda gli enterotipi del microbioma intestinale.
Diete a base vegetale collegate a minore produzione di idrogeno solforato
Come spiega il comunicato dell’università americana, i risultati dello studio suggeriscono che, almeno per gran parte dei partecipanti presi in esame, le diete a base vegetale (contengono più fibre) erano maggiormente collegate a produzioni minori di idrogeno solforato rispetto alle diete a base animale (che contengono più proteine).[1]
Differenze per alcuni soggetti
Tuttavia in alcuni soggetti le diete a base vegetale non riducevano la quantità di idrogeno solforato prodotto nell’intestino, anzi in alcuni casi la aumentavano. Secondo i ricercatori ciò si spiega con l’esistenza di composizioni diverse per quanto riguarda il microbioma intestinale che portano a risposte diverse al tipo di dieta che si può portare avanti, almeno per quanto riguarda la produzione di idrogeno solforato nell’intestino.[1]
Assunzione regolare di alimenti contenenti fibre è benefica per l’intestino
“Lo studio era coerente con la comprensione generale che l’assunzione regolare di alimenti contenenti fibre è benefica per la salute dell’intestino”, spiega Levi Teigen, un ricercatore della Divisione di Gastroenterologia dell’Università del Minnesota che ha realizzato lo studio.[1]
Ruolo dell’idrogeno solforato per quanto riguarda alcune malattie
Alexander Khoruts, un gastroenterologo presso lo stesso istituto, spiega che il ruolo dell’idrogeno solforato per quanto riguarda alcune malattie o condizioni tra cui il tumore del colon, l’obesità o la colite ulcerosa è stato oggetto di diverse discussioni. Tuttavia gli studi realizzati in passato non sono riusciti a evidenziare un collegamento evidente tra le diete, le caratteristiche del microbioma intestinale e la produzione di idrogeno solforato nel corpo. Questo studio, in certo senso, colma questo vuoto.[1]