
È stato approvato il passaggio alla fase della “progettazione preliminare” per quanto riguarda il lancio di un nuovo satellite da parte della NASA progettato per scandagliare il cosmo alla caccia di asteroidi e comete potenzialmente pericolosi per la Terra.
Denominato Near-Earth Object (NEO) Surveyor, il nuovo satellite dovrebbe essere lanciato entro il 2026 e dovrebbe accelerare, secondo quanto dichiara Mike Kelley, scienziato attivo nelle programma NEO Surveyor della NASA, i progressi per quanto riguarda quelle osservazioni relative agli oggetti che potrebbero un giorno diventare pericolosi a livello di impatto per il nostro pianeta.
Il satellite è stato infatti progettato per individuare almeno il 90% degli asteroidi di almeno 140 m di diametro nel suo primo decennio di operatività. Ad oggi si stima che siano stati individuati solo il 40% dei NEO del diametro di almeno 140 metri. Si tratta di oggetti che causerebbero una devastazione considerabile come diffusa se colpissero il nostro pianeta ma che non dovrebbero comunque minacciare l’esistenza della civiltà umana. Per creare una vera apocalisse che possa rimandare indietro le lancette di diversi secoli per quanto riguarda il progresso umano ci vorrebbero oggetti di almeno 1 km di diametro, secondo i calcoli degli scienziati.
Il satellite dovrebbe posizionarsi nel punto di Lagrange 1, un punto stabile gravitazionalmente che si trova tra la Terra e il Sole ad una distanza di circa 1,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Sarà dotato, oltre che di una lente, di vari sensori costruiti appositamente per individuare gli oggetti pericolosi osservando alla lunghezza d’onda della luce infrarossa. I dati che raccoglierà potranno poi essere integrati con quelli raccolti da altri osservatori da terra, cosa che migliorerà nettamente le capacità da parte della NASA di determinare non solo le dimensioni le caratteristiche di questi oggetti ma anche il loro livello di pericolosità.
La NASA ha finanziato anche un’altra ammissione che riguarda proprio il contrasto agli oggetti il cui impatto sul nostro pianeta potrebbe crearci problemi. Si tratta della missione Double Asteroid Redirection Test (DART) che dovrebbe vedere il lancio di una sonda la quale dovrebbe schiantarsi sull’asteroide Didymos. Il lancio dovrebbe avvenire entro novembre e dovrebbe far capire ai tecnici e agli scienziati quanto un impatto del genere possa deviare un asteroide di questo tipo, una delle tecniche che l’umanità potrebbe mettere in atto una volta individuato un asteroide pericoloso che potrebbe impattare sul nostro pianeta.
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