
È stato calcolato che gli antidepressivi risultano effettivamente utili solo per 50% dei pazienti affetti da depressione, secondo un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sviluppare, dunque, nuovi antidepressivi resta, almeno ad oggi, uno degli obiettivi primari.
Una nuova ricerca, pubblicata su Molecular Psychiatry fa ben sperare. Secondo lo studio, una proteina denominata CK2 potrebbe risultare effettivamente molto utile in tal senso.
Julia Castello, biochimica al City College di New York, ha identificato questa proteina come modulatore di un recettore della serotonina, 5-HT4. È stato dimostrato che la manipolazione di questa proteina nel cervello può provocare una forte riduzione degli stati depressivi e ansiosi proprio attraverso questo recettore.
Potrebbe essere la prima conferma di uno specifico recettore della serotonina che funge da mediatore dell’effetto terapeutico degli SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).
Fonti e approfondimenti
- CCNY study explores why antidepressants don’t work for half of the people taking them | The City College of New York (IA)
- CK2 regulates 5-HT4 receptor signaling and modulates depressive-like behavior | Molecular Psychiatry (IA)
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina – Wikipedia (IA)
- DOI: 10.1038/mp.2017.240
- Autori ricerca: J Castello, B LeFrancois, M Flajolet, P Greengard, E Friedman, H Rebholz
- Crediti immagine: Day 047/366 – February 16th | February 16 047/366 So I guess… | Flickr, Amanda Hatfield, (CC BY-SA 2.0), cropped
- Casein kinase 2 – Wikipedia (IA)
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