Proteine adesive delle cozze per riparare tessuto miocardico, esperimenti promettenti

Schema della procedura con le proteine bioingegnerizzate dai ricercatori e poi inserite con uno microago nel tessuto miocardico (credito: Pohang University of Science & Technology (POSTECH))

Proteine adesive create in laboratorio,, dopo aver isolato proteine prodotte nel corpo di cozze e bivalvi per attaccarsi più efficientemente agli scogli possono essere usate per la rigenerazione del tessuto cardiaco umano secondo quanto riferisce un comunicato della Pohang University of Science and Technology (POSTECH).[1]
Le nuove proteine sviluppate in laboratorio (mussel adhesive proteins, MAP) hanno al loro interno dei particolari peptidi biofunzionali derivati da fattori di crescita o matrice extracellulare.

Particolare microago

I ricercatori hanno costruito anche un particolare microago per iniettare efficacemente le proteine nel tessuto miocardico danneggiato. Nella punta del microfago hanno anche aggiunto la fibroina di seta, una proteina con una resistenza meccanica eccellente. In questo modo si accelera la penetrazione dell’ago stesso nella superficie del tessuto miocardico, come verificato in alcuni esperimenti su animali.
I microaghi sono sottilissimi: hanno un diametro compreso tra 300 e 800 micrometri. Proprio perché sono così sottili potrebbero alleviare il dolore dei pazienti durante la procedura.[1]

L’infarto miocardico

L’infarto miocardico vede le cellule del muscolo cardiaco, nonché i relativi vasi sanguigni intorno, essere danneggiati. I muscoli cardiaci non si rigenerano da soli in quanto i fattori di crescita come spiega l’articolo sul sito dell’università sudcoreana, i fattori di crescita sono caratterizzati da un’emivita troppo corta. Ci vorrebbero iniezioni ripetute e continue.
Tuttavia quando si aggiungono in laboratorio cellule MAP con peptidi biofunzionali alle cellule vascolari derivate dall’uomo, i livelli di proliferazione e di migrazione cellulare aumentavano molto efficacemente.[1] Ciò avviene grazie all’adesività eccellente delle MAP che sembrano trattenere saldamente il tessuto cardiaco il quale, per sua natura, è contraddistinto da contrazioni continue.[1]

Ripristino delle pareti miocardiche danneggiate

I MAP, dopo essere stati erogati col microfago nel tessuto cardiaco danneggiato, rimanevano in loco per periodi di tempo prolungati e ciò preveniva anche la morte delle cellule miocardiche oltre a ripristinare le pareti miocardiche danneggiate contrastandola fibrosi.
“Abbiamo effettivamente fornito peptidi biofunzionali in un infarto miocardico animale utilizzando una proteina adesiva delle cozze, un biomateriale originario della Corea”, spiega Hyung Joon Cha, uno dei professori che ha guidato il team di studio.[1] La ricerca è stato pubblicato su Biomaterials.[2]

Note e approfondimenti

  1. Using mussel adhesive proteins for cardiac ti | EurekAlert! (IA)
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