
Un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Osservatorio Konkoly dell’MTA CSFK (Budapest) conferma l’esistenza e la gravità dei superflare che vengono emessi dalla stella Proxima Centauri e che hanno un grave impatto sull’atmosfera di Proxima Centauri b, uno dei pianeti orbitano intorno all’astro nonché uno degli esopianeti più vicini a noi.
I ricercatori hanno analizzato i dati più recenti del telescopio spaziale TESS e hanno identificato 72 emissioni di energia dalla stella.
Hanno scoperto che l’energia stimata di queste eruzioni stellari è compresa tra 1030 e 1032 erg.
Inoltre, in base alle osservazioni effettuate, gli stessi ricercatori hanno previsto superflare più potenti, con energia di 1033, che si verificherebbero almeno tre volte l’anno e altre eruzioni che si verificherebbero almeno ogni due anni ancora più potenti.
Si tratta di eruzioni ad alta energia che hanno quasi certamente un impatto molto grave sull’atmosfera di Proxima Centauri b.
I ricercatori credono che l’atmosfera di questo esopianeta non possa “rilassarsi” rimanendo in uno stato stabile e che venga continuamente modificata, notizia naturalmente non positiva non solo per eventuali forme di vita che potrebbero esistere su questo pianeta, ma anche per eventuali missioni umane in futuro.
Approfondimenti
- Flaring activity of Proxima Centauri from TESS observations: quasi-periodic oscillations during flare decay and inferences on the habitability of Proxima b (IA) (arXiv: 1907.12580) (PDF)
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