
Ci sono già prove del fatto che le prugne possono avere un effetto positivo sulla salute delle ossa delle donne ma il medesimo collegamento sugli uomini non è stato approfondito allo stesso modo. A dirlo è Shirin Hooshmand, professoressa della San Diego State University che ha realizzato, insieme al suo team, un nuovo studio proprio su questo argomento.
La nuova ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Bone Reports, si concentra in particolare sull’effetto di questo frutto sulla salute delle ossa degli uomini che hanno più di 50 anni. I risultati sono molto interessanti.
L’esperimento con 66 uomini sani
I ricercatori hanno realizzato uno studio clinico randomizzato eseguendo un esperimento con 66 uomini sani con un’età compresa tra i 50 e i 79 anni. I soggetti sono stati assegnati in maniera casuale a due gruppi: uno che doveva mangiare 100 grammi di prugne essiccate al giorno, l’altro no.
I ricercatori poi raccoglievano campioni di sangue dopo 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi dall’inizio dell’esperimento per analizzare in particolare i biomarcatori ossei. Le ossa, inoltre, venivano analizzate con l’assorbimetria a raggi X a doppia energia e con la tomografia computerizzata quantitativa periferica dopo 6 mesi e dopo 12 mesi dall’inizio dell’esperimento.[1]
I risultati
I ricercatori scoprivano, nei membri che dovevano mangiare le prugne, diminuzioni importanti dei livelli di biomarcatori della disgregazione ossea, effetti che invece non venivano notati nei soggetti del gruppo di controllo. In particolare a diminuire erano i livelli di fosfatasi acida tartrato-resistente-5b (TRAP5b) e collagene C-terminale (CTX).
I ricercatori notavano soprattutto un aumento delle circonferenze endossee nella tibia prossimale.[2]
Inoltre i soggetti che avevano consumato le prugne mostravano dei miglioramenti anche nella geometria ossea, un parametro che stabilisce la forza ossea.[1]
Salute delle ossa deve preoccupare anche uomini
Si tratta di risultati che vanno in parallelo con quelli di altri studi svolti negli anni scorsi, come spiega il comunicato che annuncia lo studio, relativi all’aumento della massa ossea e alla riduzione della disgregazione ossea con il consumo quotidiano delle prugne.
Come spiega Leslie Bonci, una consulente del California Prune Board, la salute delle ossa non è una cosa che deve preoccupare solo le donne. Molto spesso quando si parla di osteoporosi, infatti, ci si concentra solo alle donne dato che queste ultime, percentualmente, ne soffrono maggiormente. In tal senso le prugne possono rivelarsi un alimento molto utile grazie alle loro diverse sostanze nutritive che possono proteggere le ossa anche negli uomini.[1]