Psicosi causate da spinelli? Rischio non così alto

VladKK, Shutterstock, ID: 788428630

Una ricerca dell’Università di New York, pubblicata sulla rivista Addiction, avrebbe dimostrato che il rischio di sviluppare psicosi quali allucinazioni e simili, non risulterebbe così alto come preventivato in precedenza.
Inoltre questa stessa ricerca ha dimostrato, ed è la prima volta, che gli schizofrenici non possono peggiorare il proprio stato mentale utilizzando la cannabis. Secondo uno studio precedentemente pubblicato dall’università di Bristol, per prevenire un singolo caso di psicosi, dovrebbero smettere di fumare/utilizzare cannabis più di 20.000 persone. Questa nuova ricerca, dunque, conferma le tesi dello studio inglese.

In sostanza, a livello di popolazione, un aumento del rischio di psicosi da uso di cannabis è basso e i casi in cui si possono sviluppare gravi problemi di salute mentale sono relativamente rari.
La ricerca sottolinea tuttavia che sono necessarie ulteriori revisioni sull’impatto della cannabis per fare una valutazione completa dei rischi.

Da quando la cannabis è diventata tra le altre cose un farmaco abbastanza popolare (dagli anni 60-70), il legame tra la stessa cannabis e le varie psicosi è stato sempre più studiato ma le conclusioni a cui si è giunti non sono state sempre le stesse.
In ogni caso gli stessi ricercatori sottolineano che c’è bisogno di maggiori evidenze, soprattutto in quei casi di pazienti ad alto potenziale, per esaminare ulteriormente la questione. Lo stesso studio, tra l’altro, ha confermato che il maggior rischio per la salute deriva dall’utilizzo del farmaco in combinazione con il tabacco.

Fonti e approfondimenti


Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo