
I ricercatori dell’Università di Dundee, Scozia, hanno messo a confronto una nuova fotografia aerea del Monte Bianco scattata nell’agosto scorso con un’altra ripresa sostanzialmente dallo stesso punto ma scattata nell’agosto del 1919, ossia 100 anni fa.
Il confronto è impietoso: il colore bianco è molto più presente nell’immagine del 1919 a testimonianza della presenza più massiccia dei ghiacciai.
La seconda foto è stata scattata nell’agosto scorso dai ricercatori Kieran Baxter e Alice Watterson del Jordanstone College of Art and Design dell’Università scozzese che hanno sorvolato il massiccio del Monte Bianco per arrivare a scattare una fotografia dallo stesso identico punto dal quale era stata scattata 100 anni fa.
Non è stato facile: hanno dovuto utilizzare una particolare tecnica, denominata monoplotting, per arrivare a triangolare con precisione la posizione della fotocamera nello spazio aereo, cosa molto più difficile rispetto ad una foto da scattare a terra dove ci sono molti più punti di riferimento.
Ne hanno scattate varie e questa sopra è quella che mostra forse meglio la differenza in termini di presenza di ghiaccio nella regione.
Secondo Baxter la stessa diminuzione dei ghiacciai sul Monte Bianco era ben evidente anche dall’aeroplano una volta raggiunta la corretta altitudine tuttavia è solo confrontando immagini praticamente identiche in relazione alla posizione e all’area ripresa che si possono fare confronti visivi, confronti che spesso valgono più di mille analisi, dati e parole.