Un grosso asteroide passerà tra poco, alle ore 18:26 italiane di oggi 17 dicembre 2021 (quindi tra pochi minuti rispetto al momento della pubblicazione di questo articolo), relativamente vicino alla Terra. Si tratta dell’asteroide 2003 SD220, una roccia molto allungata, tre volte più lunga dell’Empire State Building, che ha una strana forma a cocomero e che fu già fotografato dal telescopio dell’osservatorio di Arecibo nel 2015.
La stima delle dimensioni riporta una lunghezza di poco più di 1 km.
È una vecchia conoscenza
L’asteroide, che comunque non rappresenta una minaccia per il nostro pianeta, è stato comunque inserito nel gruppo degli asteroidi “potenzialmente pericolosi” dall’Ames Exploration Center della NASA. Si tratta comunque di una “vecchia conoscenza”. L’asteroide, infatti, ha effettuato avvicinamenti diverse volte in passato così come farà altre volte in futuro.
Oltre al passaggio di oggi 17 dicembre 2021, infatti, l’asteroide si è già avvicinato il 22 dicembre 2018. Anzi, in questa data, è passato ancora più vicino (0,018 unità astronomiche, circa 7 distanze Terra-Luna) rispetto al passaggio di oggi (0,036 unità astronomiche, circa 14 distanze Terra-Luna).
Ritornerà il 2 dicembre 2024
L’asteroide 2003 SD220 ritornerà il 2 dicembre 2024 quando si avvicinerà 0,088 unità astronomiche e numerose altre volte nel corso dei prossimi anni e decenni.
L’asteroide fu scoperto il 29 settembre 2003 dagli astronomi che lavoravano con l’osservatorio della stazione di Anderson Mesa, Arizona.
È un asteroide Aten
È stato inserito nel gruppo degli asteroidi Aten. Si tratta di asteroidi che hanno orbite che attraversano l’orbita della Terra. I ricercatori ne hanno scoperti fino ad oggi 1841 e molti di essi sono classificati anche come asteroidi potenzialmente pericolosi (potentially hazardous object, PHO).
I PHO sono asteroidi con una distanza minima di intersezione orbitale con il nostro pianeta inferiore a 0,05 unità astronomiche. A dispetto della denominazione più del 99% degli asteroidi classificati come “potenzialmente pericolosi” in realtà non rappresentano una minaccia per il nostro pianeta, almeno per quanto riguarda il prossimo secolo e oltre.