Ragazzi che assumono più omega-3 tramite pesce azzurro meno a rischio di psicosi dopo i vent’anni

Credito: pasja1000, Pixabay, 3249565

Livelli più alti di un acido grasso omega-3 all’interno del sangue degli adolescenti possono essere collegate ad una probabilità più bassa di sviluppare disturbi psicotici durante la prima età adulta[1] secondo uno studio pubblicato su Translational Psychiatry.[2]
I ricercatori della RCSI University of Medicine and Health Sciences hanno realizzato lo studio analizzando i dati di 3800 ragazzi raccolti tra il 1991 e il 1992 nella contea di Avon, Regno Unito.

Si tratta di dati riguardanti le valutazioni da parte dei medici per quanto riguarda il disturbo psicotico, il disturbo depressivo e il disturbo d’ansia, valutazioni effettuate quando i soggetti avevano metà tra i 17 e i 24 anni. Per tutti i soggetti erano stati prelevati anche campioni di sangue. Proprio per questi campioni i ricercatori hanno analizzato i livelli di acidi grassi omega-6 e di acidi grassi omega-3.[1]
I ricercatori scoprivano che era andato incontro a disturbo psicotico, disturbo depressivo o disturbo d’ansia generalizzato a 24 anni mostrava livelli più alti di omega-6 rispetto agli omega-3. I ventiquattrenni con disturbo psicotico, inoltre, mostravano livelli più bassi di DHA, un acido grasso omega-3 che di solito può essere acquisito mangiando il pesce azzurro oppure tramite integratori alimentari, rispetto ai ventiquattrenni senza disturbo psicotico.

I ricercatori calcolavano che i ragazzi con livelli più alti di DHA all’età di 17 anni mostravano una probabilità più bassa del 56% di andare incontro disturbi psicotici sette anni dopo, ossia all’età di 24 anni. Secondo i ricercatori si tratta di un collegamento che suggerisce che lo stesso DHA assunto durante l’adolescenza può avere un effetto che riduce il rischio di psicosi durante la prima età adulta.
I risultati rimanevano coerenti anche tenendo conto di altri fattori.[1]
Secondo David Cotter, professore di psichiatria molecolare alla RCSI nonché autore senior dello studio, se questi risultati venissero confermati da ulteriori studi allora vorrebbe dire che una maggiore quantità di acidi grassi omega-3 assunto tramite il pesce azzurro, come ad esempio lo sgombro, potrebbe essere una buona arma di contrasto allo sviluppo di psicosi superati vent’anni.[1]

Note e approfondimenti

  1. Low levels of omega-3 associated with higher risk of psychosis, RCSI research – Royal College of Surgeons in Ireland (IA)
  2. Plasma polyunsaturated fatty acids and mental disorders in adolescence and early adulthood: cross-sectional and longitudinal associations in a general population cohort | Translational Psychiatry (IA) (DOI: 10.1038/s41398-021-01425-4)
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