
C’è un’invasione di rane carnivore in corso nell’Australia meridionale secondo una nuova ricerca condotta da scienziati dell’Università dell’Australia Meridionale.
La specie di anfibio invasivo in questione è la Litoria cyclorhyncha, una rana che sembra essere arrivata dall’Australia occidentale attraverso il Nullarbor, una zona arida e pianeggiante dell’Australia meridionale.
La maggior parte degli avvistamenti sono stati effettuati a Streaky Bay, nell’Australia meridionale. Quello che preoccupa di più i ricercatori e la dieta che queste rane portano avanti, una dieta che potrebbe avere un importante impatto sulle altre specie degli ecosistemi naturali dell’Australia meridionale.
Questa rana è una sorta di “macchina” che mangia indiscriminatamente qualsiasi essere vivente abbastanza piccolo da poter entrare nella sua bocca, come spiega Christine Taylor, una delle ricercatrici impegnate nello studio insieme a Gunnar Keppel che dichiara: “Stiamo parlando di una rana arborea predatoria relativamente grande che, poiché una specie è estranea all’Australia meridionale, potrebbe avere un impatto devastante sugli habitat invasi. Mentre si nutre di specie locali, ha un impatto sull’ecosistema naturale, può spostare o distruggere le reti alimentari locali, superare gli uccelli, i rettili e i mammiferi nativi per le risorse e potenzialmente cambiare la biodiversità naturale”.
Esaminando il contenuto dello stomaco di 76 esemplari di questa rana, i ricercatori si sono accorti che non è per nulla schizzinosa: i resti includevano più di 200 specie diverse, il 60% delle quali rappresentate da scarafaggi, ragni e insetti. Tra i resti si notavano anche quelli di gechi, altre specie di rane e di piccoli topi.
Inoltre è un animale molto mobile e si sposta con estrema facilità. Lo dimostra il fatto che è riuscito a percorrere più di 2000 km, attraversando una zona tra l’altro anche abbastanza arida, creando una vera e propria colonia nella Streaky Bay. I ricercatori credono che sia molto tollerante alle alte temperature e che questa caratteristica in particolare potrebbe aiutarla a diffondersi ancora di più.
Approfondimenti
- CSIRO PUBLISHING | Australian Journal of Zoology (IA) (DOI: 10.1071/ZO19042)