
Come potremmo reagire alla diffusione di una notizia riguardante prove dell’esistenza di vita aliena? Le speculazioni riguardo alle possibili reazioni da parte degli esseri umani a livello sociale e a livello psicologico sono state tantissime ma praticamente mai nessuno studio sociologico o psicologico si è soffermato su questa ipotetica situazione.
A colmare questo vuoto è Michael Varnum, assistente di psicologia dell’Arizona State University, il quale ha presentato i risultati dei suoi studi su Frontiers in Psychology (un’ulteriore presentazione avverrà domani al convegno annuale dell’American Association for the Advancement of Science dal titolo Is There a Future for Humanity in Space?).
Lo psicologo non vede per nulla nero: se ci trovassimo di fronte a prove inconfutabili riguardo all’esistenza di vita aliena saremmo molto ottimisti e reagiremo in maniera tutto sommato positiva. Lo scienziato ha analizzato in particolare il linguaggio di diversi articoli di giornali che parlavano di potenziali scoperte della vita extraterrestre e, attraverso un apposito programma, ha quantificato emozioni, sentimenti e vari altri stati psicologici che gli stessi testi scritti potevano mostrare.
Gli articoli riguardavano varie notizie della possibile presenza di vita aliena, come quella del 1997 relativa ai possibili microbi fossilizzati su Marte oppure quella del 2015 riguardo allo strano luccichio intorno alla stella di Tabby, cosa che fece pensare ad un’ipotetica esistenza di una sfera di Dyson.
I testi mostravano emozioni positive in numero maggiore rispetto a quelle negative.
In una seconda fase dello studio, il ricercatore si è avvalso delle risposte a dei questionari posti a più di 500 partecipanti. Le domande riguardavano le loro ipotetiche reazioni ad una notizia riguardante l’esistenza di vita extraterrestre.
Anche in questo caso le sensazioni e i sentimenti positivi erano in numero maggiore rispetto alle paure e in generale ai sentimenti negativi.
Un terzo studio, anche questo basato sulle risposte emozionali di partecipanti a cui venivano poste domande riguardo a notizie passate su scoperte scientifiche riguardanti la possibile esistenza di vita microbica extraterrestre, confermava i risultati del secondo studio.
Questi studi lasciano intendere, dunque, che tutti quei timori relativi al diffondersi di notizie riguardanti l’effettiva esistenza di vita extraterrestre tra la popolazione sono infondati e che tutto sommato non ci sarà il caos e non ci sarà bisogno di leggi marziali men che meno di particolari accorgimenti, da parte del governo, per tenere nascosta la stessa notizia.
Fonti e approfondimenti
- The future of humans’ relationship with space and alien life | ASU Now: Access, Excellence, Impact (IA)
- Frontiers | How Will We React to the Discovery of Extraterrestrial Life? | Psychology (DOI: 10.3389/fpsyg.2017.02308) (IA)