
Cosa succede se unisci la realtà aumentata e la stampa in 3D? Si facilita la fase di progettazione: quest’ultima avviene infatti nello spazio fisico nel momento in cui uno stesso braccio robotico stampa il lavoro che si sta progettando.
Un gruppo di ricercatori ha così creato il Robotic Modeling Assistant (RoMA), un braccio robotico che stampa ciò che il designer progetta tramite la realtà aumentata utilizzando un visore ed una particolare controller simile ad una pistola.
Secondo Huaishu Peng, studente di scienze informatiche della Cornell University, uno dei ricercatori impegnati nella progetto, si tratta di un nuovo metodo per progettare modelli 3D: invece di eseguire progettazioni su uno schermo, si può lavorare in una collaborazione più diretta con il robot.
“La cosa bella è che il robot può stampare il design degli utenti nello stesso momento e luogo: il progettista ottiene questo feedback tangibile all’inizio della fase di progettazione e può apportare modifiche. La combinazione di realtà aumentata e robot consente al progettista di utilizzare la parte appena stampata per progettare le funzionalità successive. Il designer può anche progettare e stampare direttamente su un oggetto fisico esistente. Questo abbrevia il processo tra progettazione e fabbricazione”, dichiara Peng nell’articolo di presentazione dello studio sul sito della Cornell.
Secondo lo stesso scienziato, il futuro, per quanto riguarda gli assistenti intelligenti alla progettazione e al design, si rivela molto promettente. Per fare solo un esempio, si potrebbe progettare un mobile e lo si potrebbe stampare direttamente in fase di progettazione, il tutto in un ambiente reale mediato dalla realtà aumentata.