
Pazienti sottoposti a sessioni di realtà virtuale durante l’anestesia? È l’idea che è arrivata ad un gruppo di ricercatori del CUB-Hôpital Erasme, Belgio.
Secondo Dragos Chirnoaga, uno dei ricercatori che sta studiando questa possibilità, la stessa natura immersiva e distraente della realtà virtuale potrebbe essere in particolare utile per l’anestesia locale e potrebbe rendere lo stesso intervento chirurgico meno doloroso e potenzialmente indolore.
Anestesia locale e sedazione endovenosa
Spesso, infatti, l’iniezione dell’anestetico locale può essere doloroso e stressante e viene a volte preceduta da sedazioni per via endovenosa per far sì che i pazienti si rilassano e si calmino. La sedazione per via endovenosa è tuttavia non priva di effetti collaterali, tra cui nausea e forti mal di testa.
Gli esperimenti
I ricercatori hanno studiato 60 persone adulte sottoposti a chirurgia ortopedica con anestesia locoregionale. I 60 pazienti sono stati divisi in tre gruppi: 20 pazienti venivano sottoposti alla sedazione endovenosa standard prima dell’operazione.
Altri 20 pazienti venivano sottoposti a sessioni di realtà virtuale durante l’anestesia locoregionale e anche a sedazione per via endovenosa se mostravano livelli di punteggi del dolore troppo alti.
Un terzo gruppo, anch’esso composto da 20 pazienti, veniva sottoposto a realtà virtuale prima e durante l’anestesia locoregionale. Anche quest’ultimo gruppo veniva sottoposto a sedazione endovenosa nel caso il dolore fosse troppo alto.
I risultati mostravano ai ricercatori che la maggior parte dei pazienti sottoposti a realtà virtuale prima e durante l’anestesia locale non necessitava di ulteriore sedazione.
Realtà virtuale riduce ansia e dolore
Secondo Delphine Van Hecke, altra ricercatrice che ha partecipato allo studio, “La distrazione dell’ipnosi con la realtà virtuale è fattibile, ben tollerata e gradita dai pazienti. Anche se non è chiaro esattamente come la realtà virtuale lavori per ridurre l’ansia e il dolore, si pensa che crei una distrazione che arresti il dolore alla mente. Ulteriori studi dovrebbero concentrarsi su altre procedure adatte all’uso del VRHD (virtual reality hypnosis distraction), in particolare il suo potenziale beneficio in bambini come premedicazione o durante procedure a basso dolore”.
Fonti e approfondimenti
- Virtual reality improves tolerance of anaesthesia procedures and reduces need for intravenous sedation by at least 50% | EurekAlert! Science News (IA)
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