È un vero e proprio simulatore di camminata in realtà virtuale quello creato da ricercatori provenienti dall’Università di Tecnologia di Toyohashi che hanno collaborato con ricercatori dell’Università di Tokio pubblicando poi il relativo studio in Frontiers in Virtual Reality.[2]
Secondo quanto spiega Yusuke Matsuda, uno dei ricercatori impegnati nel progetto, questa esperienza in realtà virtuale di camminate potrebbe risultare molto utile soprattutto in questo periodo di pandemia da COVID-19, un periodo durante il quale la realtà virtuale è esplosa ed ha visto la rapida crescita anche perché molte persone sono state costrette a rimanere in casa.
Realtà virtuale, nuovo dispositivo crea vibrazioni sotto piedi per simulare camminate L’obiettivo di ricercatori era trasmettere la sensazione di camminare in un ambiente virtuale e proprio per questo in un nuovo dispositivo utilizza flussi di vibrazioni ritmiche che agiscono sotto i piedi. Quando l’utente fa camminare il proprio avatar digitale, infatti, la piattaforma si sincronizza con questi passì tramettendo la sensazione di camminare, almeno secondo quanto descrivono i ricercatori.
Questi ultimi hanno fatto diversi esperimenti su decine di partecipanti: quest’ultimi, mentre erano seduti su sgabelli, dovevano appoggiare le piante dei propri piedi su dei vibro-trasduttori fatti da molle di alluminio e piastre di legno.
Quando l’avatar cominciava a camminare, queste piccole piattaforme sotto i piedi cominciavano a vibrare. I partecipanti indossavano delle cuffie che eliminavano il suono della vibrazione delle piattaforme sotto i piedi. Il percorso da compiere era fatto da un corridoio virtuale con pareti in legno e alcun i specchi su entrambi i lati del percorso. Gli specchi sono stati inseriti nel percorso perché, secondo i ricercatori, osservare il proprio avatar aumenta l’impatto della percezione da parte del partecipante di muoversi davvero.
Oltre che per i videogiocatori dispositivi simili, secondo i ricercatori, potrebbero rivelarsi utili per tutte quelle persone che hanno problemi nella mobilità.