
Sempre più ricerche sottolineano quanto la tecnologia legata alla realtà virtuale possa essere utile in ambito terapeutico e in generale della medicina tanto che si parla già di “realtà virtuale terapeutica”.
Un nuovo studio, pubblicato su PLOS ONE , descrive quanto la realtà virtuale possa essere utilizzata per trattare il dolore acuto.
I ricercatori hanno testato la realtà virtuale su più di 60 pazienti ricoverati presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles tra novembre 2016 e luglio 2017.
I pazienti sono stati immersi in 21 esperienze diverse di realtà virtuale come voli simulati, giochi o semplici ambienti naturali rilassanti.
È stato utilizzato anche un gruppo di controllo i cui membri sono stati invece posti davanti ai televisori che trasmettevano appositi video per il rilassamento guidato, come la lettura di poesie.
I ricercatori notavano una diminuzione dei punteggi del dolore sensibilmente maggiore nelle persone che utilizzavano la realtà virtuale rispetto a quelle del gruppo di controllo.
Gli effetti positivi della realtà virtuale sul dolore restavano inoltre significativi sia all’inizio della sperimentazione che dopo 48-72 ore di utilizzo.
In generale i pazienti riportavano una soddisfazione maggiore con l’esperienza di realtà virtuale rispetto alla visione televisiva.
Brennan Spiegel, ricercatore al Cedars-Sinai e uno degli autori della ricerca insieme ad altri colleghi, dichiara in relazione a questi risultati: “Le prove rivelano che la terapia della realtà virtuale può ridurre i segnali di dolore attraverso una varietà di meccanismi. In questo studio, il più grande del suo genere fino ad oggi, i pazienti ospedalizzati con dolore sono stati randomizzati tra VR o un programma di rilassamento in TV. La realtà virtuale ha sovraperformato le condizioni di controllo e ha dimostrato benefici per diversi giorni di utilizzo”.
Approfondimenti
- Virtual reality for management of pain in hospitalized patients: A randomized comparative effectiveness trial (IA) (DOI: 10.1371/journal.pone.0219115)