In uno studio apparso su Nature Communications viene descritto un nuovo metodo tramite il quale è possibile eliminare il DNA dell’HIV-1, il virus responsabile dell’AIDS, dai genomi degli animali vivi infetti.
La ricerca è stata resa possibile dagli sforzi di vari esperti in biologia molecolare, farmacologia, virologia e immunologia.
I ricercatori, guidati da Kamel Khalili, hanno combinato un sistema di modifica genetica precedentemente sviluppato dallo stesso Khalili e basato sulla tecnologia CRISPR per sviluppare un nuovo sistema di modifica genetica grazie al quale è possibile, secondo i ricercatori, rimuovere il DNA dell’HIV dai genomi ospitanti il virus, almeno nei ratti.
Il vecchio sistema, simile alla classica terapia antiretrovirale (ART), è stato combinato con una nuova tecnica di rilascio lento a lunga durata (long-acting slow-effective release, LASER), un metodo che riduce la frequenza della somministrazione della ART.
“Volevamo vedere se la LASER ART poteva sopprimere la replicazione dell’HIV abbastanza a lungo da permettere a CRISPR-Cas9 di liberare completamente le cellule del DNA virale”, spiega il dottor Khalili.
Hanno quindi usato topi ingegnerizzati che producevano cellule T umane. Una volta stabilita l’infezione, i topi sono Stati trattati con la nuova tecnica LASER ART e poi con CRISPR-Cas9.
Alla fine del trattamento circa un terzo dei topi trattati con questo nuovo metodo mostrava una completa eliminazione del DNA dell’HIV.
Ora i ricercatori hanno intenzione di eseguire sperimentazioni su primati non umani e in seguito anche su pazienti umani.