
C’è una lumaca che i ricercatori dell’Ithaca College stanno studiando in quanto vorrebbero riprodurre in laboratorio una sua particolare caratteristica.
I ricercatori stanno in particolare analizzando le modalità con cui questa lumaca, dal nome scientifico di Arion subfuscus, utilizza una sorta di potente colla che fuoriesce dal suo apparato boccale per contrastare gli aspiranti predatori desiderosi di mangiarla.
Questa colla, che ha un forte potere adesivo ed una forte flessibilità, potrebbe essere infatti utilizzata come adesivo medico, forse anche per suturare cicatrici.
Uno dei punti deboli della suturazione delle cicatrici nella chirurgia odierna sta nel fatto che devono essere effettuati dei buchi nella pelle e questi ultimi potrebbero aumentare la possibilità di infezione dopo l’intervento chirurgico, come sottolinea Rebecca Falconer, ricercatrice che sta conducendo gli studi intorno alla colla prodotta da questa lumaca: “Comprendere i ruoli delle proteine adesive nella colla di lumaca aiuterebbe nella creazione di un adesivo medicale in grado di muoversi e allungarsi pur mantenendo la sua forza e adesività”.
Utilizzando la tecnologia del DNA ricombinante, la ricercatrice e i suoi colleghi hanno analizzato in profondità 11 proteine presenti in questa colla affinché si possano riprodurre in laboratorio onde creare l’adesivo artificialmente.
Questo studio potrebbe aiutare a ricreare un adesivo sintetico organico che potrebbe ridurre il rischio di infezioni intorno alla zona della cicatrizzazione, rischi che sono sicuramente più alti se si utilizzano i classici punti.