
Nel tentativo da parte di ricercatori e studiosi di costruire geneticamente piante sempre più resistenti e dalla vita sempre più lunga, un gruppo di ricercatori europei ha studiato proprio quei meccanismi molecolari che innescano la vecchiaia nelle piante e causano quello stress che le porta poi a morire.
Le piante, a differenza degli animali che riescono ad evitare situazioni stressanti perlopiù in maniera attiva, hanno sviluppato metodi passivi per contrastare condizioni ambientali e patogeni dannosi.
Lo fanno attraverso la produzione di specie reattive dell’ossigeno (reactive oxygen species, ROS), particolari specie chimiche chimicamente reattive contenenti ossigeno.
Bassi livelli di ROS possono infatti mediare le risposte allo stress mentre concentrazioni più elevate portano ad una morte cellulare programmata.
In seno al progetto, finanziato dall’Unione Europea, denominato Plantaging, i ricercatori stanno dunque analizzando in maniera più specifica il ruolo dei ROS nell’invecchiamento delle piante.
Un articolo riguardante gli ultimi progressi in seno a questo progetto è stato pubblicato sul sito CORDIS dell’Unione Europea (vedi il link più sotto).