
Un’interessante e particolare studio apparso su arXiv prende in considerazione l’ipotesi che gli esseri umani possano ricevere un messaggio da una civiltà extraterrestre intelligente. Secondo gli stessi ricercatori, i problemi che un messaggio alieno potrebbe portare sarebbero molteplici e di varia natura e la soluzione migliore sarebbe non aprirlo.
I ricercatori, d’altronde, si rendono conto che la curiosità umana, in un caso del genere, probabilmente la farebbe da padrona tuttavia, sempre secondo gli stessi ricercatori, risulterebbe molto più pratico ed economico per eventuali extraterrestri che volessero distruggerci sradicare l’umanità inviando un messaggio subdolo piuttosto che navi interstellari.
Persino un banale e breve messaggio, magari captato da uno dei tanti radiotelescopi sparsi nel mondo, potrebbe mandare in tilt la nostra civiltà fino a causare guerre globali e il caos generale.
I ricercatori sottolineano però anche che le probabilità che una civiltà aliena extraterrestre possa avere brutte intenzioni nei nostri confronti sono minime ma dato che è impossibile sapere cosa c’è scritto in un messaggio proveniente in un contesto del genere, l’unica soluzione è quella di non aprirlo e di non decodificarlo.
Il documento, intitolato Interstellar communication. IX. Message decontamination is impossible, prende anche in considerazione la possibilità di “decontaminare” il messaggio, ossia di comprenderlo e tenerlo nascosto o rimuoverlo in qualche modo prima che lo stesso messaggio diventi pubblico. Tuttavia secondo i ricercatori una “decontaminazione” del genere risulterebbe impossibile.
Ci sono diversi modi in cui un semplice messaggio potrebbe rovinarci letteralmente la vita. Potrebbe essere un’informazione scientifica subdola o fittizia che invece di provocare un effetto benefico provocherebbe un effetto catastrofico, finanche di livello globale (già in molti sono convinti che giocare con cose tipo buchi neri o wormhole non risulti una cosa positiva per l’umanità).
Oppure lo stesso messaggio potrebbe erodere la nostra civiltà lentamente, fino a trasformarla del tutto, un po’ come ha fatto il messaggio cristiano nei confronti dell’impero romano.
O lo stesso messaggio potrebbe rivelarsi un virus informatico il cui codice, una volta trascritto in un computer collegato alla Rete, infetterebbe tutta l’Internet prendendo il controllo dei sistemi informatici e praticamente della nostra vita.
I ricercatori suggeriscono anche che, oltre che distruggerlo del tutto, si potrebbe prendere la considerazione di “rinchiudere” il messaggio in una teca o in un supporto di memoria digitalizzato e inviare detto supporto sulla Luna, in modo che sia accessibile solo a pochissime persone e a pochissimi governi in grado di effettuare una traversata del genere.