Riconoscimento facciale sempre più integrato nella vita quotidiana dei cinesi

Il riconoscimento facciale sta diventando una parte integrante della vita quotidiana dei cinesi e varie aziende stanno approntando sistemi di pagamento “facciali”, cosa che dimostra quanto i cinesi stessi siano sempre più schedati In quelli che possono essere considerati grossi database nazionali.

Tra le varie aziende vi è anche Alibaba che con la sua succursale Alipay ha introdotto il suo sistema facciale di pagamento già in 100 città cinesi.
La stessa azienda prevede una crescita enorme nel settore dei pagamenti con questo sistema definito “Smile-to-Pay”.

Anche Tencent, l’azienda che gestisce WeChat, un’app di messaggistica che da sola riunisce 600 milioni di cinesi, ha svelato un nuovo sistema di pagamento denominato “Frog Pro”.
E tante altre aziende start-up stanno facendo lo stesso dopo che il governo ha permesso loro di poter utilizzare il riconoscimento facciale per questi scopi.

Sono anche i negozi fisici a voler adottare questi sistemi di pagamento. In un supermercato di Tianjin c’è una videocamera 3D all’entrata che analizza i volti di chi entra nel negozio e che fa un’altra scansione quando escono per registrare l’addebito di ciò che hanno prelevato.

Lo stesso governo vede questo nuovo sistema di pagamento in maniera positiva: adottandolo su larga scala si potranno rimpolpare ancor di più i database con nuovi dati per estendere e far diventare ancora più ampio il piano del governo di sviluppare il riconoscimento facciale a livello nazionale gestito dall’intelligenza artificiale.

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