
Un nuovo trattamento per le persone affette da obesità è stato sviluppato da David Prologo, un radiologo della Emory University School of Medicine. Secondo Prologo è possibile letteralmente congelare il nervo che segnala la fame al cervello onde permettere ai pazienti di mangiare di meno e dunque di perdere peso.
La procedura vede l’inserimento di un ago nella schiena della paziente. L’ago può essere guidato, tramite una scansione con immagini in tempo reale, fino a raggiungere il nervo conosciuto anche come tronco vagale posteriore. Quest’ultimo viene poi “congelato” grazie all’iniezione di gas argon.
La procedura è già stata sperimentata su 10 pazienti con un indice di massa corporea tra 30 e 37. Tutti i soggetti hanno mostrato un forte calo dell’appetito ed una perdita di peso media complessiva Del 3,6%. Nel corso delle sperimentazioni non si sono Verificati effetti collaterali dannosi.
Si tratta di una procedura che cerca di sfruttare le risposte biologiche dettate dal cervello per quanto riguarda la quantità di cibo presente nello stomaco.
riducendo questo segnale, si può dunque fornire una nuova soluzione a tutte le persone che tentano di ridurre l’assimilazione di cibo, non riuscendovi.
Ulteriori fasi sperimentali, con un numero di pazienti maggiore, saranno comunque necessarie per testare in maniera più proficua l’efficacia della procedura.
Fonti e approfondimenti
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