Uno studio pubblicato sulla rivista Journal Physiology & Behavior[1] rivela che la riduzione dell’apporto calorico non ha un impatto significativo sul comportamento di corsa volontario dei topi. Questa scoperta mette in discussione la credenza comune secondo cui la dieta riduce la capacità di esercizio.
Restrizione calorica ed esercizio
La ricerca dell’Università della California, Riverside, mirava a determinare come la riduzione del cibo influenzi l’attività fisica dei topi. I ricercatori hanno ridotto l’apporto calorico dei topi del 20% e in seguito del 40%, osservando le loro abitudini di corsa volontarie. Sorprendentemente, anche con un taglio del 20% delle calorie, i topi non hanno mostrato alcun calo significativo nella distanza che sceglievano di correre ogni giorno.
I risultati suggeriscono che i topi mantengono una forte motivazione all’esercizio fisico, indipendentemente dalle restrizioni dietetiche.
Implicazioni per gli esseri umani e gli animali
I risultati dello studio potrebbero avere implicazioni che vanno oltre il laboratorio. I ricercatori ritengono che comprendere queste risposte nei topi potrebbe offrire spunti su come gli animali selvatici affrontano la carenza di cibo e su come gli esseri umani rispondono alla dieta.
L’ipotesi comune è che meno cibo comporti una riduzione dell’energia per l’esercizio, ma questo studio mette in discussione tale visione. Secondo il biologo Theodore Garland, i risultati indicano che sia l’esercizio volontario sia il peso corporeo sono più resistenti alla riduzione calorica di quanto si pensasse in precedenza.
Perché i topi continuano a correre
Una delle osservazioni chiave è stata che i topi continuavano a correre nonostante una ridotta scorta di cibo. I ricercatori ipotizzano che questo comportamento potrebbe essere collegato agli effetti gratificanti dell’esercizio fisico, che aumenta i livelli di dopamina e cannabinoidi nel cervello.
Lo studio apre nuove strade alla ricerca sui meccanismi alla base della motivazione all’esercizio e dell’equilibrio energetico sia negli animali che negli esseri umani.