La conferma che la plastica è molto resistente e che, quando viene rilasciata nell’ambiente o nel mare sotto forma di rifiuto, può resistere senza cambiare forma o mostrare un degrado particolare per molti decenni arriva da un interessante studio apparso su Scientific Reports.
Nel corso di una spedizione scientifica tedesca tenutasi nel 2015, i ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum für Ozeanforschung Kiel, dell’Istituto Max Planck per la Microbiologia Marina di Brema e dell’Università di Kiel hanno rinvenuto diversi pezzi di plastica dal fondo dell’oceano Pacifico orientale, ad una profondità di più di 4000 metri.
In particolare i ricercatori hanno rinvenuto la confezione di un prodotto caseario di un produttore tedesco e una busta di plastica con una lattina di coca-cola all’interno.
I ricercatori sono riusciti a calcolare con un certo livello di precisione il periodo passato in mare da questi rifiuti giungendo alla conclusione che devono essere arrivati sul fondo del mare tra il 1989 e il 1996, come spiega Matthias Haeckel, ricercatore ha GEOMAR e uno degli autori dello studio.
Quel che più ha colpito i ricercatori è che sia la confezione del formaggio tedesco che la busta di plastica non mostravano sostanzialmente segni di degrado o di frammentazione.
Neanche la lattina di alluminio, che in condizioni normali avrebbe cominciato comunque a corrodersi fino a frammentarsi, mostrava segni del passare del tempo perché era stata per tutto questo tempo avvolta nella busta di plastica.
Parliamo di acque profondissime, a più di 4000 metri, una regione marina in cui la presenza stessa di plastica può causare problemi significativi per gli habitat degli animali.
Approfondimenti
- Persistence of plastic debris and its colonization by bacterial communities after two decades on the abyssal seafloor | Scientific Reports (IA) (DOI: 10.1038/s41598-020-66361-7)