
Rifiuti organici umidi, in particolare il letame e gli scarti del cibo, trasformabili in maniera relativamente facile in combustibile: è questo ambizioso progetto di Brajendra K. Sharma, ricercatrice presso l’Illinois Sustainable Technology Center che, insieme al professore di ingegneria agraria e biologica Yuanhui Zhang, sta cercando di dimostrare che i carburanti prodotti dei rifiuti di possono essere utilizzati veramente nei motori, qualcosa che rappresenterebbe un enorme passo avanti per lo sviluppo di combustibili liquidi sostenibili.
I rifiuti organici umidi sono prodotti a milioni di tonnellate ogni anno in tutto il mondo (solo negli Stati Uniti, per esempio, se ne producono 79 milioni di tonnellate) e poterli sfruttare rappresenterebbe un passo avanti non da poco. Tuttavia uno degli ostacoli principali sta nel fatto che questi rifiuti contengono tantissima acqua ed essiccarli richiede troppa energia, almeno quanta ne può essere estratta da essi.
E qui che entra in gioco il processo detto “liquefazione idrotermica” che usa l’acqua come mezzo di reazione che converte anche i rifiuti biodegradabili in olio carburante. Questa nuova ricerca combina questo processo con un altro denominato esterificazione per convertire le frazioni più promettenti del biocrudente distillato in un combustibile liquido che può essere miscelato con il diesel.
Come specifica Wan-Ting (Grace) Chen, un altro degli autori principale dello studio, “Il nostro gruppo ha sviluppato reattori HTL su scala pilota per produrre l’olio biocarburante per il potenziamento. Siamo anche stati in grado di separare le frazioni distillabili dall’olio biocratico. Usando distillati potenziati al 10-20% miscelati con diesel, abbiamo visto una potenza in uscita del 96-100 percento e emissioni inquinanti simili al normale diesel.”
Per il momento il team di ricerca sta studiando la costruzione di un reattore che può essere montato su un rimorchio mobile e che può processare una tonnellata di rifiuti organici producendo circa 110 litri di combustibile al giorno, combustibile che può essere utilizzato con le esistenti infrastrutture per il già diffusissimo gasolio.