Un nuovo metodo che può aumentare la velocità di rigenerazione dei nervi, nei pazienti traumatizzati, da tre a cinque volte è stato creato da un team di ricercatori della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università dell’Alberta. Come spiega Christine Webber, una delle autrici dello studio nonché membro del Neuroscience and Mental Health Institute, la ricrescita di un nervo in modo che arrivi in tempo al muscolo è importante se si vuole ottenere una riparazione funzionale.
Nelle vittime dei traumi, infatti, si possono verificare lesioni anche ai nervi ma la rigenerazione naturale degli stessi nervi è abbastanza lenta tanto che a volte i muscoli cominciano ad atrofizzarsi ancor prima che il nervo si sia riconnesso.
I ricercatori hanno dunque pensato di utilizzare la stimolazione elettrica condizionata (CES). Nello specifico hanno ideato un nuovo metodo che vede il suddetto processo di stimolazione elettrica dei nervi portato avanti sui 20 hertz per circa un’ora. Dopo una settimana dal trattamento, viene poi eseguito il normale intervento chirurgico sui nervi. I ricercatori si sono accorti che con la stimolazione elettrica, i nervi ricrescevano più velocemente, da tre a cinque volte, rispetto allo stesso intervento chirurgico eseguito senza la precedente stimolazione.
I ricercatori hanno infatti effettuato esperimenti su modelli animali con piede cadente. Quest’ultima è una condizione che esiste anche per gli esseri umani e che può impedire di camminare in maniera normale. Gli unici trattamenti per il piede cadente sono i plantari oppure un apposito intervento chirurgico. I ricercatori del laboratorio di Webber hanno invece stimolato elettricamente un nervo vicino a quello danneggiato. Una settimana dopo hanno tagliato un ramo di questo nervo stimolato e lo hanno posizionato vicino al nervo non funzionante. Il nervo appena trasferito ricominciava subito a crescere ad un ritmo più veloce.
Secondo i ricercatori la stimolazione elettrica condizionata dei nervi può rivelarsi uno strumento per ottenere una ricrescita più rapida dei nervi in qualsiasi punto del sistema nervoso periferico.
