Rinvenute 425 monete d’oro risalenti a più di 1100 anni fa in un vaso sotterrato in Israele

Le monete d'oro erano contenute in un vaso sotterrato (credito: Israel Antiquities Authority)

Risale ad almeno 1100 anni fa il piccolo vaso di argilla contenente 425 monete d’oro scoperto da un gruppo di ragazzi in Israele, nei pressi della città di Yavne. Come riferisce l’autorità israeliana per le antichità (IAA), il vaso con le monete all’interno è stato scoperto il 18 agosto quando alcuni ragazzi hanno notato qualcosa che sporgeva dal terreno.
Dopo aver scavato hanno trovato un vaso in parte rotto con all’interno molte monete sottili, tutte d’oro da 24 carati per un totale di 845 g, che risalgono, almeno per la maggior parte, al periodo abbaside (750-1258 d.C.).
Nel corso della sua età d’oro, intorno all’850 d. C., questo califfato governava su larghe zone dell’Africa settentrionale e del Medioriente. Il regno fu sconfitto dai mongoli che arrivarono a saccheggiare la capitale Bagdad nel 1258.

Trovare monete d’oro così antiche, ed in numero così grande, è un evento estremamente raro, come confermano Liat Nadav-Ziv ed Elie Haddad, i due ricercatori che hanno condotto lo scavo e il rinvenimento ufficiale per conto dell’IAA. In effetti l’oro è sempre stato considerato, sin da quando l’uomo ha scoperto di poter lavorare i metalli, un bene molto prezioso che si può fondere facilmente che può essere riutilizzato generazione dopo generazione.
In questo caso, inoltre, le condizioni delle monete sono eccellenti, “come se fossero state sepolte il giorno prima”, riferiscono i ricercatori.
Probabilmente chi ha sepolto questo vaso pieno di monete aveva l’intenzione di nasconderlo temporaneamente, cosa che evidentemente non è più successa.

Molto probabilmente ai tempi in cui il vaso è stato sepolto, l’oro che conteneva aveva un grosso valore mentre oggi vale più o meno 52.000 dollari in base al prezzo attuale dell’oro. Tra le monete che hanno colpito di più gli archeologi, tra quelle contenute nel vaso, c’è un pezzo d’oro quasi puro che raffigura l’imperatore bizantino Teofilo (829 – 842 d.C.). Questa moneta è stata coniata in quel di Costantinopoli, allora capitale dell’impero bizantino. Il fatto che sia presente in un vaso pieno di monete proveniente da stati islamici prova l’esistenza delle forti connessioni economiche che già c’erano al tempo, anche tra imperi che erano considerati rivali.

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