
Chi non esegue più regolare esercizio fisico dopo un infarto perché crede di poter incorrere di nuovo nelle stesse condizioni ponendo il cuore di nuovo sotto stress fa molto male secondo Benjamin D. Levine, professore di medicina e cardiologia presso l’UT Southwestern Medical Center di Dallas.
Secondo il cardiologo, riprendere una routine di esercizio fisico regolare non dovrebbe sembrare spaventoso né apparire complicato, anzi dovrebbe essere una delle prime cose da fare.
Secondo i casi analizzati da un recente studio svedese, per esempio, chi era sopravvissuto ad un attacco cardiaco ed era considerato come “costantemente attivo” , mostrava un rischio di morte inferiore del 71% rispetto ai non attivi.
Secondo Levine “L’esercizio preserva la forza e la flessibilità del cuore e consente ai vasi sanguigni di rilassarsi. Aiuta a migliorare i lipidi e la pressione sanguigna e riduce lo sforzo cardiovascolare durante le attività quotidiane “.
Lo stesso ricercatore aggiunge che chiunque sia sopravvissuto di infarto dovrebbe passare attraverso un periodo di riabilitazione cardiaca, una fase che può aiutare tantissimo anche a livello psicologico perché può essere d’aiuto nel superare la paura iniziale che può sorgere quando si devono riprendere a fare degli esercizi. In questa fase dovrebbero esserci gli apporti di vari professionisti tra cui cardiologi, fisioterapisti, consulenti per la salute mentale e nutrizionisti.