
Secondo il vice inviato Onu russo Dmitry Chumakov, che ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’assemblea delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, il ritmo di riscaldamento in Russia risulta di 2,5 volte superiore rispetto alla media mondiale.
Proprio per questo le principali istituzioni governative del paese, secondo il diplomatico, stanno implementando in questo periodo una serie di misure onde contrastare se non rallentare il riscaldamento.
Tra queste misure vi sono l’introduzione di tecnologie a basso impatto ambientale per quanto riguarda le emissioni e in generale un miglioramento relativo all’efficienza delle risorse energetiche.
Dato che la Russia si estende in un territorio sconfinato, che sostanzialmente va dall’Europa fino all’estremo oriente, dati del genere risultano allarmanti anche a livello globale, non solo locale.
Le conseguenze di un riscaldamento del genere potrebbe infatti avere impatti molto negativi sui sistemi ambientali dell’intero continente, non solo sul sistema economico della federazione russa.